Duane Michals

Duane Michals è uno dei più grandi artisti di tutti i tempi. Il suo lavoro fa un uso innovativo delle immagini in sequenza, che lo portano ad analizzare miti e misteri, e per l'estensione creativa delle possibilità del mezzo fotografico. Ha sperimentato anche la combinazione di testi e disegni sulle sue immagini.

Interessato all'arte fin dalla giovane età, Duane Michals prende lezioni al Carnegie Museum of Art di Pittsburgh. All'università di Denver, in Colorado, riceve la laurea in arte. Nel 1956, dopo aver prestato servizio nell'esercito, continua seguendo il suo interesse per l'arte alla Parsons School of Design a New York, con il piano di diventare grafico. La sua carriera fotografica inizia nel 1958, quando viaggia nell'Unione Sovietica e realizza ritratti di persone per strada con una macchina fotografica prestata. Al suo ritorno, lavora come fotografo freelance per Vogue, Esquire, Mademoiselle e i magazine di Life, facendo fotografia di moda e ritratti.

Negli anni, l'approccio di Duane Michals alla fotografia espressiva cambia in maniera considerevole. Il suo iniziale interesse per ciò che accade in strada lo portano a creare singole immagini documentarie di eventi che facevano parte del "panorama sociale". Nella metà degli anni Sessanta, perde interesse nella semplice documentazione. Ispirato dal lavoro di alcuni pittori, come René Magritte e Balthus, Michals inizia a tendere verso idee letterarie e filosofiche, come la morte, il gender e la sessualità.

Di solito mette in scena ciò che deve essere fotografato e lavora con molteplici esposizioni, sequenze e serie.