Sudest57 torna alla Reggia di Venaria con un’altra grande retrospettiva, questa volta dedicata a Elliott Erwitt. Personae sarà esposta nella Sala dei Paggi, dopo il successo con più di 170.000 visitatori di Il mondo di Steve McCurry, con le foto a colori di Elliott Erwitt riscoperte dopo molti anni, accanto alle immagini in bianco e nero, vere icone della fotografia mondiale. Non mancherà l’alter ego di Elliott Erwitt, Andrè S. Solidor, con le sue bizzarre creazioni.
Come nasce Personae
L’archivio di Elliott Erwitt contiene le sue foto, scattate fin dagli anni Quaranta. Prima in bianco e nero a cui poi si aggiungerà il colore. Come molti fotografi che hanno vissuto il passaggio tra le due pellicole, Elliott Erwitt predilige il bianco e nero per i progetti personali e riserva il colore per lavori pubblicitari o editoriali.
Nel 2013, per la prima volta dopo molti decenni, Erwitt riapre i cassetti del suo archivio a colori: nasce così Kolors, il suo primo libro di foto a colori. Nel 2016, Biba Giacchetti, la curatrice della mostra, vola a New York per scegliere insieme a lui quali tra queste foto avrebbero composto la sua retrospettiva.
Personae, cioè maschere, perché Elliott Erwitt riesce a rappresentare la vita concreta degli individui, ma al tempo stesso nelle sue fotografie si legge un senso della maschera e del teatro.
Elliott Erwitt e il bianco e nero
California Kiss, Paris Jump, il ritratto di Che Guevara e Marilyn Monroe in accappatoio con un libro: la retrospettiva di Elliott Erwitt include anche le sue icone in bianco e nero. Ironia, fotografie dai tanti significati e scatti di personaggi entrati nella storia rivelano un Elliott Erwitt mai banale. Queste stampe, allestite nella stessa sala, ma in una sezione distinta, completano il percorso della mostra.
André S. Solidor, l’alter ego di Elliott Erwitt
Quando Elliott Erwitt parla di André S. Solidor, lo fa con distacco. In un’intervista si meraviglia anche di come abbia potuto trovare un editore per le sue foto. Elliott Erwitt crea il suo alter ego per mettere in ridicolo un certo tipo di fotografia contemporanea, che sfrutta il nudo gratuito e l’eccentricità fine a sé stessa.
Biba Giacchetti è la curatrice della mostra, allestita con il progetto di Fabrizio Confalonieri. Organizzata da Civita Mostre e il Consorzio delle Residenze Reali Sabaude, in collaborazione con Sudest57. Sarà aperta dal 27 settembre 2018 al 24 febbraio 2019. L’audioguida in italiano e in inglese è inclusa nel biglietto d’ingresso. Per maggiori informazioni riguardo orari e biglietti potete visitare il sito ufficiale della Reggia di Venaria. Al bookshop sarà possibile acquistare il catalogo edito da Sudest57 Elliott Erwitt Photographs – The Sudest57 Collection con le sue immagini in bianco e nero più famose.