La produzione quarantennale di Steve McCurry arriva a Villa Bardini con la retrospettiva Steve McCurry Icons: 100 foto scelte dal fotografo tra le più famose e le più care, insieme a Biba Giacchetti, la curatrice della mostra. Le acrobazie dei monaci del tempio di Shaolin, gli sguardi fieri dei ritratti, i paesaggi distrutti dalla guerra. Gli occhi di Sharbat Gula. La forza delle immagini di Steve McCurry sta proprio in questo: metterci a contatto con le etnie più lontane, dalle condizioni sociali più disparate e farci riconoscere in quei visi e quelle situazioni per l’universalità della condizione e del sentimento umano.
Il bianco e nero di Steve McCurry
Una sezione è dedicata alle sue fotografie in bianco e nero, con il suo primo reportage dall’Afghanistan, paese in cui è tornato almeno trenta volte. È il 1979 quando Steve McCurry indossa abiti locali e attraversa il confine tra Pakistan e Afghanistan per documentare la guerra fra mujahiddin ed esercito sovietico. Solo rullini in bianco e nero, ma già tutta l’espressività dei suoi ritratti più famosi. Riesce a far passare di nuovo il confine agli scatti che mostreranno per primi questo conflitto all’Occidente solo cucendoli nei suoi vestiti: la prima avventura del fotografo vi aspetta nella sala dedicata.
Steve McCurry Icons, il catalogo
Disponibile al bookshop, il catalogo della mostra Steve McCurry Icons – Conversazioni con Biba Giacchetti. La viva voce del fotografo e della curatrice raccontano gli aneddoti dietro 50 tra le immagini esposte, come la meraviglia di catturare la veloce camminata di un monaco Shaolin su un muro o, al contrario, la pazienza degli appostamenti lunghi giorni che sono valsi immagini che sono diventate icone.
La mostra è curata da Biba Giacchetti e organizzata da Photodepartments e Sudest57. È promossa dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e dalla Fondazione Parchi Monumentali Bardini e Peyron con il Comune di Firenze – Settore Cultura.
La mostra sarà aperta dal 15 giugno al 16 settembre 2018. Per maggiori informazioni su ingressi e orari, potete visitare il sito villabardini.it