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Biography

Elliott Erwitt nasce a Parigi nel 1928, da genitori russi emigrati. Trascorre i primi anni di vita a Milano. All'età di dieci anni la sua famiglia si trasferisce di nuovo a Parigi, l’anno successivo a New York, per poi stabilirsi a Los Angeles nel 1941. Mentre frequenta la Hollywood High School, Elliott lavora in un laboratorio di fotografia sviluppando stampe "firmate" per gli appassionati delle stelle del cinema.

Nel 1948 incontra Edward Steichen, Robert Capa e Roy Stryker, i quali apprezzano a tal punto le sue fotografie da diventare suoi mentori. L'anno successivo torna in Europa, viaggia e fotografa in Italia e in Francia, iniziando di fatto la sua carriera professionale. Chiamato dall'esercito degli Stati Uniti nel 1951, continua a lavorare sia per varie pubblicazioni sia per l’esercito stesso, mentre staziona nel New Jersey, in Germania e in Francia.

Nel 1953, appena congedato dall’Esercito, Erwitt viene invitato a diventare membro di Magnum Photos; l’invito giunge direttamente dal fondatore, Robert Capa. Nel 1968 diventa presidente della prestigiosa agenzia e ricopre tale carica per tre nomine.

Ancora oggi, continua a essere una delle figure di spicco nel competitivo mondo della fotografia. I suoi saggi giornalistici, illustrazioni e pubblicità sono apparsi in pubblicazioni di tutto il mondo per oltre mezzo secolo.

Durante gli anni Settanta, pur continuando il suo lavoro di fotografo, Erwitt inizia a girare film. I suoi documentari includono Beauty Knows No Pain (1971), Red white and blue grass (1973), sovvenzionato dall'American Film Institute, e il premiato The Glassmakers of Herat (1979). Negli anni Ottanta produce anche diciassette drammi teatrali e programmi di satira per l'emittente Home Box Office.

Mentre lavora attivamente per riviste, clienti industriali e pubblicitari, Erwitt dedica tutto il tempo libero alla creazione di libri e mostre del suo lavoro. Fino a oggi ha pubblicato circa trenta libri fotografici.

Ad oggi è l'autore di circa 30 libri, tra cui, Eastern Europe (1965), Photographs and Anti-photographs (1972), Observations on American Architecture (1972), The Private Experience (1974), Son of Bitch (1974), Recent Developments (1978), The Angel Tree (1984), Personal Exposures (1988), On the Beach (1991), To the Dogs (1992), Between the Sexes (1994), Dog Dogs (1996), Museum Watching (1998), Snaps (2001), Elliott Erwitt's Handbook (2002), Woof (2005), Personal Best (2006), Unseen (2007), Elliott Erwitt's Dogs (2008), Elliott Erwitt's New York (2008), Elliott Erwitt's Rome (2009), The Art of André S. Solidor (2009), Elliott Erwitt's Paris (2010), Angel Tree III (2011), Sequentially Yours (2011), XXL (2012), Kids (2012), Elliott Erwitt’s Kolor (2013), Regarding Women (2014), Cuba (2017), Pittsburgh 1950 (2017), Elliott Erwitt’s Scotland (2018).

Tra le sedi espositive più prestigiose dove Erwitt ha presentato i suoi lavori si segnalano il Museum of Modern Art a New York, International Centre of Photography Scavi Scaligeri a Verona, il Chicago Art Institute, lo Smithsonian Institution a Washington, il Museum of Modern Art a Parigi (Palais de Tokyo), il Maison Européenne de la Photographie di Parigi, il Museo Reina Sofia Museum di Madrid, il Barbican a Londra, la Royal Photographic Society a Bath, il Museum of Art of New South Wales a Sydney, lo Spazio Oberdan a Milano, International Center of Photography a New York, la Casa dei Tre Oci a Venezia e molte altre. Gallerie private sparse per tutto il mondo mostrano, promuovono e vendono le fotografie fine art di Erwitt.

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